Nell’epoca d’oro della danza del ventre in Egitto, detta anche “Golden Era della danza del ventre”, troviamo un’artista forse non famosa come le sue colleghe Samia Gamal o Tahia Carioca, ma dal talento indubbio e una personalità speciale nel panorama egiziano del tempo.

Purtroppo la sua carriera non è stata né lunga ne’ propriamente fortunata e per questo forse è passata un po’ in secondo piano nella storia delle ballerine di raqs sharqi egiziane.

Zeinat Olwi (Arabo: زينات علوي‎‎) nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1930 e muore al Cairo nel 1988. La sua infanzia non è stata delle più felici a causa di numerosi abusi e presto scappa dalla famiglia e si trasferisce al Cairo dove comincia a lavorare come belly dancer non solista al Casino di Badia Masabni.

Con il nome artistico di Zurah, grazie alle sue capacità, con una danza vivace ma elegante, specialmente nell’arte dell’ assaya e nell’uso dei cimbali, diventa ben presto solista di raqs sharqi e si fa notare sulla scena locale della danza orientale al Cairo.

Successivamente continua la sua carriera di belly dancer solista collaborando con il cantante Shekuku e entrando velocemente nel mondo del cinema. Il suo ruolo però resta sempre di belly dancer preferendo danzare piuttosto che recitare in quanto si considera per lo più danzatrice e non attrice. Partecipa a numerosi film e commedie musicali del periodo, alcuni dei quali di notevole successo di pubblico, anche a fianco di altre belly dancer famosissime come Samia Gamal e Tahia Karioka e a cantanti come Farid El Atrash o Abdel Halim Afez.

A causa dei traumi subiti pare spendesse il suo tempo libero in solitudine, eccezione fatta per una breve storia sentimentale con l’attore Abdel Salam el Naboulsi. Quindi si ritirò presto dalle scene nel 1967 e mori da sola nella sua casa al Cairo per infarto.

Pare che solo un paio di colleghe abbiano partecipato al suo funerale.

Ha partecipato a più di 22 film, cercando tra l’altro di creare, senza avere successo, una sorta di sindacato delle danzatrici e delle belly dancer che le tutelasse dagli abusi e pratiche discriminatorie da parte della polizia che lei stessa subì più volte durante la sua carriera.

Uno delle sue partecipazioni più famose fu nel film di Henry Barakat nel 1955 “Ayyam wa layali” (Days and Nights).

Personalmente apprezzo molto questa danzatrice che si distingue per il suo viso angelico e il taglio corto dei capelli, molto distante dal cliche di belly dancer, ma la tecnica articolata ed elegante, resta sempre una fonte di ispirazione anche per le danzatrici moderne.

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Le grandi danzatrici della Golden Era: Zeinat Olwi - Orientalya Dance

Le grandi danzatrici della Golden Era: Zeinat Olwi

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