Il tè alla menta marocchino è forse la mia bevanda preferita, ma dopo infiniti tentativi inutili ho veramente imparato a prepararlo solo dopo essermi trasferita in Egitto!
Per tutti coloro che abitano in Medio-oriente il tè alla menta è un vero proprio rituale irrinunciabile che ha un vero e proprio valore sociale.
Il tè alla menta (chiamato in arabo shaai bil-naana) è un simbolo di ospitalità, amicizia e tradizione. Viene servito dopo ogni pasto, ma anche prima come sorta d “aperitivo”, e durante tutto il giorno in diverse situazioni, come conversazioni di lavoro o chiacchere con gli amici.
La tradizione di questo rituale risiede in Marocco dove è usanza servirlo anche in occasioni molto formali, con preziose teiere e vassoi d’argento lavorato, in bicchierini di vetro decorati e magari accompagnato alla tradizionale pasticceria a base di mandorle e zucchero.
In Egitto il tè alla menta fa parte delle abitudini quotidiane di un intero popolo, ed è preparato e servito in modo decisamente più informale. Chi è stato al Cairo avrà notato questi ragazzi che sfrecciano tra le vie e i negozi con vassoi pieni di bicchieri di tè con ciuffi di menta profumatissima da servire qua e là nei vari negozi e uffici durante l’orario di lavoro. Spesso lo preparano in strada, in auto e ovunque con fornellini elettrici e pochi formalismi, perché al tè non si rinuncia!
In questo caso ì bicchieri sono molto spartani (di solito quelli in vetro trasparente col la presa laterale per non scottarsi) e ovviamente deve essere molto zuccherato per essere realmente apprezzato (non meno di 2-3 cucchiaini di zucchero a bicchiere)
Immancabile anche negli ahwua egiziani, ovvero quei locali che servono solo tè alla menta e caffè turco, dove gli uomini egiziani si ritrovano nelle pause da lavoro per rilassarsi facendo due chiacchere, fumando un narghilè o giocando a domino.
E poi abbiamo il tè alla menta beduino, ancora più intenso nel gusto poiché viene arricchito da spezie, che potrete gustare se vi capitasse di fare qualche escursione nel deserto o essere ospiti di una delle tante comunità beduine del Sinai.
Ma veniamo alla ricetta del tè marocchino:
Ingredienti:
per 6 tazze di tè (o 12 bicchierini):
· 1 cucchiaio di tè verde (qualità Gunpwder)
· mezzo litro di acqua bollente
· zucchero di canna in abbondanza (circa 2 cucchiaini per tazza)
· 1 bel ciuffo di menta fresca (qualità mentuccia nana, non menta piperita)
Mettiamo l’acqua a bollire e versiamone un po’ in una teiera dove abbiamo messo le foglie del tè. Quest’acqua serve solo a lavare ed attivare le foglie e va buttata dopo 40 secondi o poco più, stando attenti a non buttare vie anche il tè.
Adesso aggiungi le foglie di menta fresca e lo zucchero nella teiera e versa la restante acqua bollente, che dovrà rimanere in infusione per alcuni minuti.
Mescola bene il tutto per far sì che lo zucchero si sciolga bene, o come fanno in Marocco, versa un primo bicchiere di tè e riversalo nella teiera per 2-3 volte.
Ora il tè è pronto per essere versato nei tipici bicchierini di vetro, possibilmente tenendo la teiera molto lontana dal bicchiere così si forma un po’ di schiumetta e si sprigiona tutto il profumo. Fai attenzione a non versare le foglie nel bicchiere.
Decora il bicchiere con un bel ciuffo di menta fresca che potenzierà il profumo e servi il tuo tè marocchino ai tuoi ospiti!
In Egitto dove amano i gusti forti spesso preferiscono usare il tè dell’Arusa (che è una qualità di tè in polvere dal gusto molto intenso e profumato) e ne lasciano il fondo nel bicchiere per rendere il tè più saporito.
Il tè alla menta è servito e vedrai piacerà a tutti i tuoi ospiti! Provalo e fammi sapere la tua ricetta personale nei commenti